Su HealthTech360 abbiamo più volte affrontato l’importanza della sanità territoriale e delle medicina del territorio.
Ad esempio, in questo pezzo di Alberto Ronchi – Direttore dei Sistemi Informativi Istituto Auxologico Italiano e Presidente AISIS – abbiamo visto come il futuro stesso della nostra salute passi in qualche modo dal territorio, arrivando a sostenere che l’organizzazione e il percorso d’innovazione della Sanità possano essere riviste interamente abbracciando proprio il modello della sanità territoriale.
E molte delle tecnologie per andare in questa direzione sono già presenti sul mercato. Ma è importante che diventino subito soluzioni, servizi e dispositivi concreti, reali e utilizzabili dalle organizzazioni sanitarie e dai pazienti per migliorare la salute e il benessere dei cittadini e dei pazienti.
In questo senso, una spinta importante è rappresentata dal PNRR.
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Il Premio eHealth4all
È guardando agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – che utilizza circa 10 miliardi proprio per la riforma della medicina territoriale – che è stato pensato il tema del bando della V edizione del Premio eHealth4all, dedicato ai servizi di prossimità, domiciliari e di telemedicina.
Del Comitato Scientifico del Premio fanno parte – tra gli altri – anche il già citato Alberto Ronchi ed Eugenio Santoro (Responsabile del laboratorio di informatica medica, Dipartimento di Salute Pubblica, Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” IRCCS), entrambi contributor scientifici di HealthTech360.
Del panel organizzatori della quinta edizione, oltre a ClubTi Milano, fanno parte AiSDeT, Assintel, Distretto Produttivo dell’Informatica Pugliese, AICA e CDTI Roma, associazione di cui fa parte anche Giancarlo De Leo – consigliere e coordinatore del Gruppo di Lavoro Sanità Digitale – che avrà presto il piacere di aggiornare i lettori di Healthtech360 sulle principali tematiche dell’innovazione e della trasformazione digitale della Sanità.
Le tecnologie digitali per la salute e il benessere
Il bando – come si legge sul sito del Premio – ha la finalità di raccogliere progetti e iniziative di utilizzo delle tecnologie digitali in servizi che perseguano il miglioramento della salute e del benessere dei cittadini/pazienti, agendo sui fattori ambientali e sociali condizionanti la qualità di vita, sugli “stili di vita” e, soprattutto, sulla prevenzione socio sanitaria.
Assieme alla prevenzione primaria (patologie che non si sono ancora manifestate), secondaria (screening per bloccare le patologie sul nascere) e terziaria (strategie per evitare ricadute), in questa V edizione del Premio sarà protagonista anche la prevenzione quaternaria (per limitare gli abusi di prestazioni cliniche e lo spreco di risorse).
Queste le caratteristiche che devono avere i progetti:
- essere originali, in corso di realizzazione o diffusione e comunque dimostrabili in termini di impatti effettivi entro l’estate 2023;
- presentare carattere fortemente innovativo, con un significativo utilizzo di soluzioni digitali;
- perseguire obiettivi di miglioramento di fattori condizionanti il livello di salute, chiaramente definiti e misurabili, con indicatori quantitativi.
Chi può partecipare
Al concorso – che premia le migliori applicazioni digitali “made in Italy” per la prevenzione – sarà ammesso “qualsiasi soggetto, pubblico o privato, che operi nell’ambito dei Servizi Socio-Sanitari e Sociali, dell’Assistenza per il Benessere per il cittadino, quali, ad esempio le aziende sanitarie, ospedaliere, istituti a carattere scientifico-Irccs, strutture sanitarie private ed assistenziali, regioni e loro In-House, assicurazioni, cooperative ed associazioni di servizi alla persona, aziende di Ict, università ed enti di ricerca, start-up innovative, aziende che forniscono prodotti e servizi inerenti salute e benessere, soggetti singoli od in associazione temporanea”.
I criteri di selezione
I progetti saranno valutati dal Comitato Scientifico del Premio in base ai seguenti criteri:
- innovatività tecnologica digitale e di sistemi metodologici di processo;
- utilizzo di indicatori –ove possibile, in particolare, di esito– e modalità di misurazione;
- dimensione del progetto in termini di utenza coinvolta e/o rilevanza sanitaria del contesto o problema indirizzato dal progetto;
- replicabilità, in termini di possibile sviluppo e generalizzazione, scalabilità, possibilità di riuso;
- interoperabilità delle soluzioni proposte
Le schede descrittive dei Progetti che intendono partecipare al Premio dovranno essere inviate entro il 15 luglio 2022.