7 e 8 novembre: save the date
Per conoscere le soluzioni in gara potenzialmente destinate ad impattare sul futuro della nostra salute, è possibile seguire in streaming – il 7 e l’8 novembre prossimi – InnoStars Grand Final 2023, l’evento che celebrerà innovazione e cambiamento nel settore sanitario. E, attraverso il nostro voto, ognuno di noi potrà anche essere artefice di tale cambiamento.
Per registrarsi all’evento basta compilare questo form.
InnoStars Grand Final 2023 sta scaldando i motori per dar vita a una competizione ad alto tasso emotivo. Infatti, all’interno di questa arena di eccellenza, il 7 e 8 novembre prossimi, si sfideranno le più promettenti start-up del settore sanitario provenienti dall’Europa centrale, orientale e meridionale.
Sono le 40 start-up che hanno partecipato ai programmi di accelerazione dell’EIT Health: InnoStars Awards, Attract to Invest e RIS Innovation Call. Questi pionieri tecnologici della salute si affronteranno in una gara di pitching, presentando soluzioni rivoluzionarie e innovative per il settore sanitario.
La sfida potrà essere vissuta in diretta streaming collegandosi attraverso questo link.
Si tratta di soluzioni che spaziano all’interno di un’ampia gamma di settori delle tecnologie sanitarie. Dalle strategie terapeutiche per il Parkinson ai trapianti di organi bioingegnerizzati sino alle terapie a base di mRNA: le start-up che si sfideranno stanno letteralmente ridefinendo il panorama della salute. I loro fondatori presenteranno tali soluzioni a una giuria internazionale per aggiudicarsi ulteriori finanziamenti ed entrare in contatto con gli investitori.
Oltre a vedere tutte le presentazioni delle start-up, si potrà anche avere un ruolo attivo partecipando alla votazione online per aiutarle a vincere il prestigioso premio Innostars Community Awards per la soluzione sanitaria più promettente.
Indice degli argomenti
Una grande opportunità per start-up e investitori
Il programma InnoStars Awards dimostra di essere un’efficace piattaforma di formazione e addestramento. Negli ultimi sette anni, ha infatti consentito a oltre 100 start-up di trasformare prototipi e MVP in soluzioni e prodotti sanitari pronti per il mercato. E più della metà di questi prodotti ha avuto grande successo.
Invece, dal punto di vista degli investitori, InnoStars Awards rappresenta un’occasione unica per individuare tesori nei campi delle biotecnologie, delle tecnologie mediche e delle scienze della vita.
Le start-up stanno gareggiando per ottenere fino a 25.000 euro di fondi da impiegare per lanciare le loro innovazioni e stabilire importanti connessioni con gli EIT Health Partners.
Ricordiamo, al proposito, che EIT Health è una delle più grandi reti di innovazione in campo sanitario in Europa, con circa 130 organizzazioni associate. L’obiettivo di EIT Health è accelerare l’innovazione nel settore sanitario, promuovendo soluzioni innovative e connettendo start-up, investitori, aziende e istituzioni sanitarie.
Le soluzioni innovative delle start-up finaliste
Tra le 10 start-up finaliste degli InnoStars Awards, una è italiana (si tratta di MEEVA), tre sono portoghesi e le altre provengono da Lettonia, Lituania, Polonia, Grecia, Romania e Spagna.
Le loro soluzioni riguardano terapie innovative per una vasta gamma di patologie, dall’autismo al morbo di Parkinson, dalla retinopatia diabetica ai tumori difficili da trattare (come il cancro al pancreas, alle ovaie, al seno triplo negativo o alla prostata resistente alla castrazione). Obiettivo di uno dei team è di eliminare la lista dei trapianti d’organo tramite la bioingegnerizzazione personalizzata del fegato umano, mentre un altro team sta sviluppando un dispositivo medico indossabile per il trattamento delle malattie della pelle (psoriasi, eczema e vitiligine).
Non solo. Tra i progetti troviamo anche un’interfaccia cervello-computer autonoma e non invasiva che consente ai pazienti paralizzati di comunicare in modo indipendente e un’applicazione per smartphone e smartwatch che migliora l’umore attraverso vibrazioni durante il sonno.
La start-up italiana MEEVA mira a innovare le terapie per gli adolescenti affetti da Autism Spectrum Conditions (ASC) attraverso una piattaforma digitale che sfrutta la Realtà Virtuale e l’analisi dei dati basata su machine learning, una soluzione sviluppata grazie a un precedente progetto finanziato dall’EIT. Gli studi preliminari hanno dimostrato un’elevata accettazione, un forte coinvolgimento e un aumento dell’interazione sociale tra gli adolescenti. Il team è attualmente impegnato in tre progetti pilota sperimentali finanziati da tre organizzazioni cliniche in Italia.
Supporto finanziario, tutoring e consigli pratici
Il programma RIS Innovation Call 2023 offre invece supporto finanziario, tutoring e opportunità di networking alle innovazioni del settore sanitario in fase di proof-of-concept provenienti da Paesi del Regional Innovation Scheme.
Queste innovazioni affrontano sfide sanitarie legate all’oncologia, al diabete, all’urologia e alla salute mentale. I consorzi dietro le innovazioni selezionate riceveranno un finanziamento fino a 75.000 euro per sviluppare ulteriormente le loro soluzioni e accederanno a investitori e partner attraverso EIT Health.
Le 10 innovazioni più promettenti selezionate provengono da Grecia, Slovenia, Romania e, in maggior numero, dal Portogallo.
Infine, il programma Attract To Invest prepara le start-up ad affrontare con successo i round di investimento, offrendo loro sostegno finanziario e formazione pratica per apprendere come raccogliere fondi, ottenere finanziamenti e migliorare i loro prodotti e servizi. Il programma sostiene le micro e le piccole imprese, gli spin-off e le start-up che hanno già un prototipo, un MVP o un prodotto finale, disponibile per i clienti in almeno un mercato dell’UE e che genera già entrate.
Le 20 start-up coinvolte presentano innovazioni di grande rilievo, come una piattaforma di esoscheletro passivo, un software per diagnosi precoce del cancro broncopolmonare e del colon-retto basato su intelligenza artificiale e strumenti per la riabilitazione post-ictus, solo per citarne alcuni.
Tra i partecipanti al programma Attract to Invest ci sono 5 team greci, 2 spagnoli, lettoni, polacchi, rumeni, ucraini e un team lituano, ceco, slovacco e portoghese.
È presente anche una start-up italiana, NIB Biotec, che ha brevettato l’uso di molecole urinarie come biomarcatori per il cancro alla prostata, con prestazioni diagnostiche migliori rispetto all’attuale standard di cura. Questo grazie all’impiego di ScreeNIB, un biosensore intelligente in grado di fornire rapidamente informazioni sulla presenza di un tumore alla prostata da parte di un urologo presso la sede del paziente. L’obiettivo è semplificare i percorsi diagnostici, ridurre al minimo i passaggi in ospedale e decentrare gli esami di prima linea al di fuori degli ospedali e verso le aree locali.