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La Salute come bene comune per un futuro di benessere e solidarietà



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Il concetto di Salute come bene comune implica una responsabilità collettiva per il benessere di tutti. Non è sufficiente garantire l’accesso ai servizi sanitari di base, ma è necessario promuovere una cultura della Salute che coinvolga attivamente la comunità in tutte le sue dimensioni

Pubblicato il 16 set 2024

Rosapia Farese

Presidente dell'Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS



salute bene comune

Nell’era contemporanea, caratterizzata da un individualismo crescente e dalla frammentazione dei legami sociali, è fondamentale riaffermare il concetto di Salute come bene comune, un valore imprescindibile per il benessere psicofisico di ogni individuo e della comunità nel suo insieme.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la Salute non solo come assenza di malattia, ma come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale.

Questa visione olistica è in linea con l’approccio promosso dall’Associazione Farerete Innovazione BeneComune APS, che lavora per sviluppare e promuovere iniziative che rafforzino la consapevolezza della Salute come diritto universale e responsabilità collettiva.

La Salute come bene comune: una visione integrata

La salute, intesa come bene comune, si radica nei principi espressi nell’enciclica Fratelli Tutti di Papa Francesco, che invita a riscoprire il valore della fraternità e della solidarietà nella costruzione di una società più giusta e inclusiva. In questa prospettiva, il benessere di ogni individuo non può essere visto isolatamente, ma deve essere considerato all’interno di un ecosistema sociale interconnesso. La Salute di uno influisce sulla Salute di tutti, e viceversa.

Il concetto di Salute come bene comune implica una responsabilità collettiva per il benessere di tutti i membri della comunità. Questo significa che non è sufficiente garantire l’accesso ai servizi sanitari di base, ma è necessario promuovere una cultura della Salute che coinvolga attivamente la comunità in tutte le sue dimensioni: dalla prevenzione delle malattie alla promozione di stili di vita sani, dalla tutela dell’ambiente alla costruzione di reti di supporto sociale.

In quest’ottica, la Salute non può essere ridotta a una semplice questione di servizi sanitari, ma deve essere concepita come il risultato di una serie di fattori interconnessi. La salute di una comunità dipende non solo dalla qualità dei servizi sanitari disponibili, ma anche dall’accesso a un’educazione di qualità, a un ambiente sano, a un’alimentazione adeguata e a condizioni di vita dignitose. Quando questi elementi vengono trascurati, si verificano disuguaglianze che influiscono negativamente sul benessere complessivo della popolazione.

Il ruolo della comunità nella promozione della Salute come bene comune

La promozione della salute come bene comune richiede la partecipazione attiva di tutte le componenti della società. Come sottolineato da Stefano Zamagni, economista e Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, è necessario superare un approccio puramente cartesiano alla Medicina, che si concentra sulla cura della malattia, e abbracciare invece una visione umanistica della Medicina, incentrata sulla cura della persona. Zamagni evidenzia come la Salute debba essere trattata come un bene comune, il che significa che non può essere né totalmente pubblica né totalmente privata, ma deve essere gestita attraverso modelli comunitari che valorizzino la collaborazione tra i vari attori sociali.

Un aspetto cruciale di questo approccio è la creazione di reti di solidarietà all’interno delle comunità, che possano supportare i membri più vulnerabili e promuovere il benessere psicofisico attraverso azioni concrete. Queste reti possono assumere molteplici forme, dalle associazioni di volontariato alle cooperative sociali, passando per le organizzazioni della società civile che operano a livello locale. L’obiettivo comune è quello di costruire una comunità inclusiva, dove ogni persona abbia accesso alle risorse necessarie per vivere una vita sana e piena.

La partecipazione attiva della comunità può manifestarsi attraverso diverse iniziative, come programmi di educazione sanitaria, gruppi di supporto per persone con malattie croniche, campagne di sensibilizzazione su tematiche specifiche (come l’alimentazione, l’attività fisica o la salute mentale) e progetti di riqualificazione urbana volti a migliorare l’ambiente in cui vivono le persone. Questi sforzi collettivi non solo migliorano la salute della popolazione, ma rafforzano anche il tessuto sociale, promuovendo un senso di appartenenza e solidarietà.

Le Case della Salute: un modello di successo

Uno degli esempi più significativi di come la Salute possa essere promossa come bene comune è rappresentato dalle Case della Salute. Queste strutture sanitarie integrate offrono una vasta gamma di servizi sociosanitari, promuovendo un approccio alla Salute che non si limita alla cura delle malattie, ma che mira a prevenire i problemi di salute e a migliorare il benessere complessivo della popolazione.

Le Case della Salute si basano su un modello di assistenza che coinvolge attivamente la comunità nella gestione dei servizi sanitari. In queste strutture, medici, infermieri, assistenti sociali e volontari lavorano insieme per fornire un’assistenza integrata e continuativa che tenga conto delle esigenze specifiche di ogni persona. Questo approccio non solo migliora la qualità dei servizi, ma rafforza anche il legame tra i cittadini e il sistema sanitario, rendendo quest’ultimo più accessibile e inclusivo.

La creazione di Case della Salute ha dimostrato come sia possibile costruire un sistema sanitario più equo e sostenibile, in cui la Salute diventa una responsabilità condivisa tra tutti i membri della comunità. Queste strutture rappresentano un esempio concreto di come la partecipazione attiva della comunità possa contribuire a migliorare il benessere psicofisico della popolazione, riducendo le disuguaglianze e promuovendo uno stile di vita sano.

L’Ecologia della Salute e la fraternità universale

Papa Francesco, nella sua enciclica Fratelli Tutti, richiama l’attenzione sull’ecologia integrale, un concetto che abbraccia non solo l’ambiente naturale, ma anche le relazioni sociali, economiche e culturali. “Tutto è connesso”, afferma il Papa, e questa interconnessione ci impone di ripensare il modo in cui ci rapportiamo non solo alla natura, ma anche alla salute degli altri. La cura della Salute, dunque, non può essere delegata esclusivamente alle strutture sanitarie, ma richiede un impegno collettivo che coinvolga ogni membro della comunità.

In questa visione, la Salute diventa un elemento centrale della fraternità universale. Non si tratta solo di prendersi cura della propria salute, ma di assumersi la responsabilità del benessere degli altri. Questo richiede una nuova mentalità, che superi l’individualismo e l’egoismo per abbracciare una visione della Salute come bene comune, condiviso da tutti e accessibile a tutti.

Politiche pubbliche e sviluppo sostenibile

Per realizzare pienamente questa visione, è necessario un impegno politico deciso. Le politiche pubbliche devono essere orientate alla promozione della Salute come bene comune, adottando misure che migliorino le condizioni di vita delle persone e riducano le disuguaglianze sociali ed economiche. Questo significa investire non solo nei servizi sanitari, ma anche in altri settori chiave come l’istruzione, l’occupazione, l’ambiente e la protezione sociale.

In particolare, è fondamentale promuovere politiche che favoriscano lo sviluppo sostenibile, riducendo l’impatto negativo delle attività umane sull’ambiente e migliorando la qualità della vita nelle città e nelle aree rurali. Un ambiente sano è, infatti, una condizione essenziale per il benessere psicofisico delle persone. Le politiche urbane dovrebbero quindi puntare a ridurre l’inquinamento, migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua, promuovere l’uso di energie rinnovabili e creare spazi verdi accessibili a tutti.

Inoltre, è cruciale garantire che le politiche pubbliche siano orientate all’equità, assicurando che tutti i cittadini abbiano accesso a servizi di qualità indipendentemente dalla loro condizione economica o sociale. Questo richiede una pianificazione attenta e una gestione trasparente delle risorse, così come la promozione di forme innovative di finanziamento e cooperazione tra settore pubblico, privato e civile.

La Salute come bene comune: educazione e partecipazione strumenti chiave per il cambiamento

Un altro elemento fondamentale per promuovere la Salute come bene comune è l’educazione. È essenziale che le persone siano informate e consapevoli delle scelte che influenzano la loro salute, così come delle risorse disponibili per migliorare il loro benessere. L’educazione sanitaria deve essere accessibile a tutti e deve coprire una vasta gamma di temi, dalla nutrizione all’attività fisica, dalla salute mentale alla prevenzione delle malattie.

Inoltre, l’educazione deve promuovere la partecipazione attiva delle persone nelle decisioni che riguardano la loro salute e quella della loro comunità. Questo può essere realizzato attraverso programmi di formazione, laboratori partecipativi, incontri pubblici e altre iniziative che favoriscano il coinvolgimento diretto dei cittadini. Quando le persone si sentono coinvolte e ascoltate, sono più motivate a prendersi cura della propria salute e a contribuire al benessere della comunità.

La Salute come bene comune richiede un cambiamento di mentalità e di approccio, sia a livello individuale che collettivo. Non possiamo più permetterci di considerare la Salute come un bene privato, da ottenere attraverso il mercato, ma dobbiamo riconoscere la sua natura pubblica e generale. Solo attraverso un impegno condiviso e una governance inclusiva potremo costruire una società in cui la Salute sia veramente un diritto per tutti e non un privilegio per pochi.

La sfida è grande, ma con il coinvolgimento attivo di tutti i settori della società, possiamo costruire un futuro più sano, equo e sostenibile per tutti.

Bibliografia

  • Cacciari, P. (2020). La salute bene comune. Saluteinternazionale.info
  • Papa Francesco. (2020). Fratelli Tutti: Sulla fraternità e l’amicizia sociale. Città del Vaticano
  • Zamagni, S. (2024). “La Sanità come bene comune ha bisogno del pubblico, del privato e del civile”. Vita.it
  • Rodotà, S. (2012). Il diritto di avere diritti. Laterza
  • Bollier, D. (2015). La rinascita dei commons: Successi e potenzialità del movimento globale a tutela dei beni comuni. Stampa Alternativa
  • Mattei, U. (2011). Beni comuni. Un manifesto. Laterza
  • Patel, R. (2007). Il valore delle cose e le illusioni del capitalismo. Feltrinelli

Sitografia

  • Salute Internazionale (2019). “Un nuovo mo(n)do per fare salute”
  • Papa Francesco. (2020). Fratelli Tutti: Sulla fraternità e l’amicizia sociale
  • “Zamagni: La Sanità come bene comune ha bisogno del pubblico, del privato e del civile”

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