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Basta prendere appunti: per i medici è giunta l’ora della trascrizione con l’AI



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In Italia, le visite mediche durano in media 9 minuti, spesso insufficienti per un esame completo. La carenza di medici aggrava il problema, ma la tecnologia offre soluzioni. NOA Notes è un sistema di trascrizione AI per i medici, che ottimizza il tempo delle visite trascrivendo e organizzando le conversazioni medico-paziente

Pubblicato il 20 feb 2025



trascrizione AI medici

Il tempo medio di una visita dal medico di medicina generale, in Italia, è stimato intorno ai 9 minuti (fonti: Società Italiana di Medicina Generale e Organizzazione Mondiale della Sanità). Durante questo esiguo lasso di tempo il medico deve ascoltare il paziente, annotare sul computer i sintomi riferiti, prescrivere farmaci ed esami diagnostici. Difficilmente, quindi, può effettuare una visita completa. Uno dei motivi che ha condotto a questo stato di cose è la carenza di medici di famiglia, che nel nostro Paese sta diventando un problema cronico: alla fine del 2024 si contavano circa 2.900 professionisti in meno rispetto al numero ideale per garantire un servizio efficiente. Secondo la Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG), la situazione è destinata ad aggravarsi ulteriormente, a causa dei prossimi pensionamenti, che potrebbero far uscire dalla professione tra i 12mila e i 15mila medici nei prossimi tre anni.

“Il numero di visite medie per paziente, già in crescita, sta aumentando ulteriormente con l’invecchiamento della popolazione e tutto il sistema sanitario rischia di implodere”, avverte Luca Puccioni, CEO e Co-Fondatore di MioDottore, piattaforma operante in Italia e a livello mondiale per le prenotazioni online di visite mediche ed esami diagnostici, che fa parte del gruppo Docplanner.

La tecnologia contribuisce ad aumentare la qualità delle visite, restituendo tempo al medico

Ad aggravare la situazione della medicina di base contribuisce sicuramente la burocratizzazione del lavoro del medico. I medici di famiglia si trovano a dover svolgere compiti diversi da quelli propri della professione, a scapito del tempo da dedicare all’ascolto del paziente e alle visite vere e proprie.

In questo scenario tutt’altro che roseo, la tecnologia può essere di grande aiuto, fornendo al medico un assistente virtuale che lo sollevi dalle mansioni impiegatizie, lasciandogli più tempo per il paziente. Una soluzione tecnologica che consenta quindi di aumentare la qualità delle visite, di migliorare la patient experience, liberando il lavoro del medico dal “tempo amministrativo” (che può arrivare fino al 30% del totale) a favore della valorizzazione del “tempo medico-clinico”. Il medico, così, ha più tempo per le attività a maggior valore, che significano una migliore dedizione al paziente e alla sua cura, anziché all’organizzazione di appunti e archivi, pur necessari.

“Sono stati questi i motivi che ci hanno spinto a creare NOA, il nostro brand delle soluzioni di intelligenza artificiale”, spiega Puccioni. “Nel novembre scorso abbiamo lanciato il primo dei prodotti di aiuto ai medici, NOA Notes. Si tratta di un’assistente virtuale che ha un obiettivo chiaro: permettere al medico di ritrovare quella che era la sua esperienza del passato, quando aveva la possibilità di ascoltare, di guardare il paziente negli occhi”, aggiunge.

Oggi, invece, nel poco tempo a disposizione per la visita, il medico tiene gli occhi sul monitor del computer o sul foglio che ha davanti a sé, sui quali annota sintomi e osservazioni. La maggior parte dei medici desidererebbe avere qualcuno che prenda appunti al suo posto, ma sono pochissimi quelli di loro che possono permettersi di avere una segretaria. Ecco allora che entra in gioco NOA Notes, strumento per la trascrizione AI a uso dei medici.

NOA Notes, un assistente per la trascrizione AI: riepiloga e organizza le conversazioni fra medico e paziente

“NOA Notes è un sistema di intelligenza artificiale che viene attivato dal medico durante la visita, ovviamente con il consenso del paziente, e tramite il microfono dello smartphone o del computer, permette di catturare la conversazione per poi estrarne solo quelle informazioni mediche necessarie per costruire o integrare la storia clinica del paziente”, spiega Puccioni.

Tutti quegli aspetti personali e non strettamente pertinenti la visita vengono ignorati nella sintesi e nella riorganizzazione delle informazioni operata dal sistema di intelligenza artificiale, che grazie alla trascrizione AI fornisce un riepilogo del contenuto della visita. “Un riepilogo organizzato e strutturato secondo il modello del medico”, illustra Puccioni, “che contiene l’anamnesi, la prognosi, le conclusioni del medico, tutto in maniera molto schematica”.

Il riepilogo della visita viene archiviato dal medico, ma anche il paziente ne può ricevere una copia, che costituisce una parte della sua storia clinica e che può utilizzare, ad esempio, anche nelle visite specialistiche con altri medici.

NOA notes contribuisce a riordinare i dati emersi durante il consulto medico in un riepilogo dettagliato che viene elaborato fino a dieci volte più velocemente di quanto riuscirebbe a fare lo stesso medico. Inoltre, il servizio è compatibile con qualsiasi software in uso per gestire gli episodi clinici e, grazie alla sua interfaccia intuitiva, è facile da usare.

NOA Notes basa la trascrizione su tecnologie AI, come la speech recognition, potenziata dai recenti LLM (grandi modelli linguistici). Naturalmente, tutti i servizi sono conformi al GDPR e i dati personali sono protetti e crittografati.

Un assistente prezioso e preciso per gli operatori della sanità

Con NOA Notes, MioDottore si contraddistingue come un pioniere in questa tecnologia, l’unico player, in tutta Italia, ad avere una soluzione di trascrizione AI per i medici. “A oggi, quasi 500 medici, in Italia, hanno già acquistato la nostra soluzione”, dice il Ceo di MioDottore. “Si tratta di specialisti e di medici di medicina generale e da loro stiamo ricevendo feedback molto positivi. L’output che ottengono con questo strumento è un risultato organizzato, molto più dettagliato di quello scritto da loro. Anche perché, dovendo scrivere e contemporaneamente ascoltare, i medici appuntano solo lo stretto necessario”, commenta Puccioni, “mentre la tecnologia di NOA Notes utilizza la trascrizione AI per raccogliere tutta la conversazione ed estrarne solo la parte utile, a beneficio del medico. Possiamo dire che, ad oggi, sono già centinaia le visite che si svolgono con l’assistenza di NOA Notes”, conclude.

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