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Smart Health e Logistica: il binomio necessario per una sanità efficiente

Il monitoraggio dei magazzini farmaceutici è fondamentale per ridurre i costi legati a uscite anomale di materiale. Inoltre, se integrato con la gestione delle scorte, può diventare un potente strumento per il controllo e l’analisi dei flussi. Analizziamone il perché e una delle possibili soluzioni

Pubblicato il 02 Ott 2023

smart health

Tra le sfide della gestione dei magazzini c’è sicuramente il monitoraggio della merce in entrata e uscita e un’infrastruttura che permetta di trovare agevolmente i prodotti. Le differenze inventariali sono infatti un fenomeno piuttosto diffuso: consistono nella differenza tra quanto risulta dall’inventario fisico e quanto si trova effettivamente in magazzino.

Questo fenomeno può essere legato a errori operativi oppure a furti o frodi.

Secondo il rapporto “La sicurezza nel retail in Italia 2021” realizzato da Crime&Tech, uno spin off dell’Università del Sacro Cuore, il peso complessivo delle differenze inventariali nella Gdo e nel retail del nostro Paese sarebbero pari all’1,41% del fatturato annuo delle aziende interessate. In termini assoluti, significa almeno 3,48 milioni di euro, che diventano 4,97 miliardi se si considerano anche le spese per la sicurezza.

Si evidenzia un leggero calo rispetto agli anni precedenti: nel 2018 la quota era l’1,51%, nel 2019 l’1,45%.

Nel 52% dei casi, inoltre, le aziende non sono in grado di risalire alla causa della mancata corrispondenza tra inventario fisico e merce effettivamente presente in magazzino.

Logistica ed Healthcare

Il settore sanitario non fa eccezione, con l’aggravante che farmaci e dispositivi sono spesso soggetti a trasporti e metodi di conservazione particolari e che, per loro natura, un ammanco può mettere in difficoltà non solo l’azienda sanitaria, ma anche la vita delle persone. Da qui l’estrema attenzione che dovrebbe essere riposta nella gestione e nel monitoraggio dei magazzini.

La logistica nel mondo dell’Healthcare ha dunque un alto livello di complessità e, sebbene secondo un’indagine dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” della School of Management del Politecnico di Milano sia ormai un asset strategico, faticano a prendere piede soluzioni in grado di rispondere appieno alle esigenze del mondo sanitario. Un mondo sottoposto a regole stringenti, ma allo stesso tempo molto eterogeneo a livello territoriale.

Una possibile soluzione arriva dall’azienda informatica TopNetwork, che ha cercato di portare anche nella sanità un’applicazione già sperimentata in altri settori.

New call-to-action

Il magazzino intelligente pensato da TopNetwork si compone di sensoristica e telecamere. La prima è applicata alle scatole e agli scaffali, mentre le seconde si servono dell’intelligenza artificiale per leggere i dati biometrici e riscontrare se le persone sono autorizzate a muoversi in una determinata area del magazzino.

Le personalizzazioni nella Smart Health

Il mondo Healthcare richiede alcune personalizzazioni particolari, come per esempio l’integrazione di sensori di temperatura e umidità, parametri importanti per la corretta conservazione dei farmaci.

Inoltre, occorre gestire strutture ad hoc, come ad esempio frigoriferi per la corretta conservazione del prodotto.. Può essere altresì utile un controllo che riesca a fornire informazioni anche rispetto ai contenuti dei pacchi che contengono farmaci.

L’output del sistema di controllo è l’invio di alert in base alla violazione riscontrata: si va da una scatola posizionata sullo scaffale sbagliato, a una persona non autorizzata all’interno del magazzino.

In genere, la messa in opera di una soluzione come il magazzino intelligente richiede un sopralluogo per definire al meglio tutta la componente hardware necessaria per creare un reticolo digitale che copre tutto lo spazio in esame.

La soluzione proposta da TopNetwork, pur orientata più verso gli aspetti della sicurezza, è integrabile con altri gestionali in uso nelle aziende per avere una digitalizzazione completa del magazzino.

I trend futuri

La gestione della logistica per quanto riguarda farmaci e dispositivi sta cambiando anche in Italia. Per contenere i costi, si tende a stoccare sempre meno all’interno del singolo ospedale. I due modelli predominanti sono la centralizzazione – magari a livello regionale – di un’unica farmacia che avrà poi l’onere della distribuzione ai singoli presidi territoriali, oppure l’outsourcing, cioè l’esternalizzazione di alcune competenze ad aziende terze.

In entrambi i casi abbiamo a che fare con magazzini molto grandi a elevata complessità e con la necessità di controllare prodotti e persone.

Siamo soliti considerare la Smart Health – cioè quel settore della Sanità che implica l’utilizzo dell’Internet of Things (IoT) – come coinvolgente soprattutto i singoli dispositivi, per esempio i device medici.
In realtà, la digitalizzazione e l’implementazione della logistica potrebbe avere ricadute altrettanto importanti, poiché un corretto monitoraggio riduce i costi extra e limita le perdite dovute alle uscite anomale di materiale dai magazzini.

La Value Based Healthcare, la sanità basata sul valore, passa dunque anche attraverso il miglioramento degli aspetti logistici.

Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con TopNetwork

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