Alcuni studi scientifici – ne abbiamo parlato, ad esempio, in questo approfondimento – hanno sondato la possibilità che i digital twin in Sanità possano rappresentare “l’inizio di una nuova era della medicina basata sulle prove”.
Poter rappresentare un paziente, un ospedale o sistemi anche più complessi in modo digitale può, infatti, fornire un enorme valore.
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Gemelli virtuali di interi ospedali e reparti
Un gemello virtuale, tuttavia, potrebbe non servire soltanto per “analizzare” un singolo paziente, ma anche per simulare un intero ospedale, istituto clinico o struttura sanitaria.
Creando un gemello virtuale dell’ospedale – dell’intera struttura o di alcuni reparti o unità della medesima – infatti, si riuscirebbe ad avere un impatto positivo non soltanto sulla persona, ma anche sulla struttura ospedaliera nel suo complesso.
Ciò porterebbe a miglioramenti generali nell’efficienza complessiva e nella qualità dell’assistenza sanitaria offerta da tali strutture, oltre alla relativa ottimizzazione dei costi e al conseguente miglioramento dei bilanci economici degli istituti sanitari pubblici e privati.
Dassault Systèmes: un gemello virtuale di un’unità di un ospedale
Va proprio nella direzione della creazione di un gemello virtuale di un’unità di un ospedale – in questo caso l’unità di dialisi dell’Ospedale Saint-Louis AP-HP di Parigi – la piattaforma (3DEXPERIENCE) utilizzata da Dassault Systèmes con l’obiettivo di consentire agli operatori ospedalieri di comprendere meglio la trasmissione dei virus attraverso l’aria e di ottimizzare la cura dei pazienti.
Grazie a questa tecnologia, è possibile seguire la traiettoria delle particelle respiratorie e capire come queste possano diffondersi da un paziente all’altro, nell’ottica della prevenzione e controllo delle infezioni e dei relativi rischi di trasmissione incrociata delle malattie respiratorie in ospedale.
Come funziona il gemello virtuale dell’ospedale
Per creare il gemello virtuale dell’unità di dialisi dell’ospedale, Dassault ha fatto uso delle planimetrie dell’edificio abbinandole a una scansione 3D effettuata in loco con l’applicazione mobile HomeByMe per verificare eventuali discrepanze.
Ha poi utilizzato le applicazioni SIMULIA basate sulla piattaforma 3DEXPERIENCE (su Cloud) per visualizzare, simulare e prevedere la trasmissione di particelle respiratorie e virali in base a diversi scenari che coinvolgono:
- ventilazione;
- posizione delle apparecchiature mediche e dei pazienti nello spazio;
- uso di mascherine;
- respirazione;
- velocità del flusso d’aria.
Tutto ciò ha permesso all’azienda di sviluppare un’esperienza di realtà aumentata che ha consentito alle parti interessate di visualizzare le simulazioni virtuali in un ambiente reale.
Il ruolo chiave dell’esperienza con la realtà aumentata
Per ottenere il gemello virtuale dell’unità dell’ospedale, Dassault ha sviluppato la suddetta esperienza di realtà aumentata invitando le principali parti interessate dell’ospedale a riunirsi nel reparto di dialisi e vedere di persona i risultati.
A tal fine, ai partecipanti sono stati forniti di tablet in modo che potessero visualizzare le simulazioni virtuali nell’ambiente di vita reale e vedere esattamente come venivano trasmesse le particelle virali.
Le persone potevano avvicinarsi a ciascun letto dell’ospedale e vedere come le particelle del virus circolavano nella stanza a seconda di dove si trovavano, visualizzandone il percorso verso il soffitto e nelle prese d’aria.
La realtà aumentata, in tal modo, ha fornito informazioni visuali fondamentali sulla diffusione delle particelle respiratorie consentendo, per esempio, di sapere in quale posizione della stanza deve essere collocato un paziente in dialisi con l’influenza per evitare di contaminare tutti gli altri pazienti.
L’approccio Virtual Twin as a Service
Per creare il gemello virtuale dell’ospedale, Dassault ha utilizzato l’approccio Virtual Twin as a Service.
Con tale approccio, agli ospedali e alle strutture sanitarie vengono offerte soluzioni digital twin “chiavi in mano” che però non forniscono solo la tecnologia di cui hanno bisogno, ma anche l’esperienza e le competenze necessarie per identificare, implementare, utilizzare e gestire tale tecnologia per creare valore reale senza processi aggiuntivi. Il tutto in tempi molto brevi.
Tale approccio si articola in 3 fasi:
- DELIVER
Si analizzano le soluzioni di cui ha bisogno l’ospedale in questione, comprendendone le specifiche esigenze e costruendo gemelli virtuali ottimizzati per tali esigenze; - RUN
Si gestiscono i gemelli virtuali dell’ospedale sfruttando la competenza interna e l’esperienza sul campo dell’azienda in questione nella progettazione e nell’esecuzione di simulazioni; - IMPROVE
Si migliora l’asset gemello virtuale nel corso del suo funzionamento, aiutando l’ospedale a ottimizzarlo continuamente, mitigarne i rischi e ridurre il time to value.