Case Study

Come il LIS proietta il laboratorio d’analisi nel futuro della Sanità



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Oggi i laboratori di analisi privati hanno nuove opportunità di affermazione nel SSN, da cogliere a patto di una modernizzazione. La soluzione si chiama Laboratory Information System (LIS). Il caso di studio del Laboratorio d’analisi Fioroni

Pubblicato il 10 ott 2024



Laboratory Information System

L’imponente progetto di digitalizzazione della Sanità pubblica ha riflessi importanti anche sui laboratori di analisi privati, oggi coinvolti nella “strategia di potenziamento della sanità territoriale e riduzione delle liste di attesa” e pertanto chiamati a una modernizzazione.

Difatti, a fronte di un numero ancora piuttosto ridotto di realtà pienamente digitalizzate, vi sono laboratori di analisi in cui i flussi di lavoro sono ancora per lo più analogici, tradizionali. Queste strutture affrontano problemi come la gestione manuale dei dati, gli errori umani, i tempi di attesa prolungati e difficoltà nel coordinamento tra le diverse fasi del processo diagnostico. Tali punti di fragilità organizzativa possono compromettere non solo l’efficienza e la qualità dei risultati diagnostici, ma anche la possibilità di sostenere le nuove dinamiche del settore sanitario.

Una preziosa opportunità di innovazione digitale a disposizione dei laboratori di analisi è l’implementazione di un LIS (Laboratory Information System), strumento che, in primis, risolve efficacemente i problemi citati. I LIS permettono la gestione automatizzata dei dati, migliorando l’accuratezza e riducendo gli errori. Inoltre, ottimizzano il flusso di lavoro, integrando processi come l’accettazione dei campioni, la gestione delle analisi e la comunicazione dei risultati. Ciò porta a un aumento dell’efficienza, tempi di risposta ridotti e una migliore tracciabilità dei dati.

Cos’è il Laboratory Information System (LIS)

Il Laboratory Information System è una soluzione essenziale per la gestione dei test sui campioni, l’elaborazione dei risultati e la validazione dei referti di laboratorio. Garantisce una tracciabilità precisa dei campioni e automatizza la produzione dei referti, accelerando la consegna dei risultati.

Il tool offre processi più rapidi, costi ridotti e maggiore flessibilità, adattandosi a ogni realtà gestionale. Supporta i laboratori nell’organizzazione dei dati diagnostici e nel monitoraggio dei protocolli, garantendo stabilità e assistenza continua.

Pur essendo presenti sul mercato in versioni standard, i LIS più evoluti sono sempre soluzioni in divenire, che le migliori software house sono in grado di proporre in versione “sartoriale”.

L’evoluzione di un laboratorio d’analisi: il caso Fioroni

Tra le realtà con esperienza pluriennale nell’uso di un LIS spicca il Laboratorio d’analisi Dr. Fioroni di San Benedetto del Tronto, che, in un vero e proprio rapporto di co-progettazione con SCS di Maps Group (SCS è il centro di competenza della business unit Maps Healthcare di Maps Group per lo sviluppo di soluzioni diagnostiche, n.d.r.), contribuisce allo sviluppo di soluzioni LIS che in molti casi anticipano le esigenze informatiche del settore in cui opera.

“L’evoluzione informatica del laboratorio Fioroni arriva da lontano”, spiega Elena Fioroni, titolare del Laboratorio omonimo. “La nostra realtà è sul territorio da oltre 60 anni e, da parte della proprietà, c’è sempre stata la volontà di essere tecnologicamente aggiornati. Per questo, il rapporto con il nostro attuale fornitore è più che trentennale e si è evoluto molto gradualmente nel corso degli anni. Le evoluzioni tecnologiche, i frequenti aggiornamenti sulla strumentazione che utilizziamo, i cambiamenti organizzativi interni, quelli normativi – perché noi siamo tenuti ad ottemperare alle normative richieste dallo Stato e dalla regione Marche, essendo accreditati al SSN – ci hanno portato a condividere con la software house le nostre esigenze e a trovare insieme il modo per tradurle in una soluzione digitale. Oggi, l’utilizzo del LIS AlchymiA ci permette di essere sempre al passo con i tempi e di offrire ai nostri pazienti e ai medici prescrittori il miglior servizio possibile”.

“Vorremmo potenziare la nostra attività di service, perché siamo pienamente strutturati per farlo. Attualmente serviamo laboratori del Lazio, delle Marche e dell’Umbria, ma punteremo a offrire il nostro servizio a nuove realtà, supportati dal nostro LIS. Inoltre, con SCS stiamo lavorando a un portale specifico per il settore veterinario”.

E se la cifra distintiva del Laboratorio Fioroni è rappresentata dalla consapevolezza di far parte di un mondo che cambia e dalla capacità di strutturarsi di conseguenza, il periodo storico che la Sanità italiana sta attraversando pone alla realtà marchigiana sfide ancor più difficili da affrontare.

L’influenza del contesto sanitario attuale sulle direttrici d’innovazione

Considerati veri e propri competitori del SSN fino a qualche tempo fa, oggi i laboratori di analisi cliniche e i centri poliambulatoriali privati, più o meno accreditati al Servizio Sanitario Nazionale, offrono il loro contributo alla causa del diritto alla salute dei cittadini, definito nell’art. 32 della Costituzione italiana. Seppur tra qualche polemica, è in atto una rivoluzione del tradizionale paradigma di cura e assistenza sanitaria, che amplia i confini del Sistema sanitario nazionale, creando collaborazioni un tempo impensabili.

Oggi la convergenza tra SSN e laboratori di analisi privati è evidente, ma ancora incompleta. La sua piena realizzazione simbolica si otterrà quando il Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino potrà essere aggiornato da tutti i soggetti coinvolti, dunque anche dai laboratori privati.

“L’obiettivo futuro è lavorare con la Regione Marche per il FSE. Laboratorio Fioroni e SCS sono pronti e in attesa delle linee guida della Regione”, chiosa Fioroni.

Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Maps Healthcare

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