Dopo aver messo a segno, in questo stesso mese, la quinta acquisizione in area LATAM, ecco arrivare la sesta a strettissimo giro, a conclusione dell’anno.
Digital360 ha infatti comunicato di aver concluso l’acquisizione del 100% delle quote della società Ycon (azienda specializzata nella produzione di contenuti editoriali di alta qualità e campagne di comunicazione), con sede a Buenos Aires (Argentina) e della sua filiale statunitense Textualists LLC, con sede in Albuquerqe (New Mexico).
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Digital360 punto di riferimento nei paesi di lingua spagnola
Quella di Digital360 in America Latina non è, ovviamente, una corsa alle acquisizioni in sé, ma un progetto strategico studiato nei minimi particolari con il chiaro obiettivo, dichiarato fin dalle fasi iniziali del percorso, di far diventare il Gruppo “il punto di riferimento per supportare le principali aziende tecnologiche mondiali nelle loro attività di marketing e lead generation nei paesi di lingua spagnola”.
Sinergia e complementarità delle acquisizioni
E l’accelerazione delle acquisizioni risponde all’esigenza di ottenere in breve tempo un effetto moltiplicatore delle possibili sinergie in gioco.
“L’ingresso di Ycon nel Gruppo – spiega al proposito Simone Battiferri, Responsabile LATAM di Digital360 – rappresenta la sesta operazione del 2022 nella regione. Siamo convinti che le sinergie ottenibili e la complementarità delle acquisizioni di Digital360 in America Latina avranno rapidamente un effetto moltiplicatore e ci permetteranno di diventare, nel futuro prossimo, il leader del marketing B2B nel settore ICT nella regione, un punto di riferimento per l’innovazione e un partner glocal per i grandi attori globali del segmento”.
Digital360: un decennio straordinario
Questa acquisizione chiude il decimo anno di vita di Digital360. Un’occasione per Andrea Rangone, Presidente Digital360, di tirare le somme con “un breve bilancio di fine decennio”.
“È stato un decennio intenso, non banale, in cui abbiamo superato tante difficoltà (come ogni startup) ben compensate da soddisfazioni enormi derivanti dai tanti risultati raggiunti – ha scritto Rangone in un recente post Linkedin”. Ed ha elencato come segue i passaggi chiave di questo straordinario percorso:
– in questi 10 anni di vita abbiamo avuto un tasso medio di crescita annuo (CAGR) del volume d’affari superiore al 40%, la metà circa organico e l’altra metà grazie alle acquisizioni fatte e siamo arrivati ad operare in 7 paesi;
– ci siamo quotati nel 2017, 5 anni fa, con un fatturato di 12 milioni di euro, un ebitda di 1,7 milioni di euro ed un valore dell’azione di 1,15 euro. Oggi l’azione vale quasi 4 volte tanto e la crescita del fatturato e dell’ebitda è stata ben superiore (nel primo semestre 2022 fatturato ed ebitda pro forma sono stati rispettivamente pari a 34 e 7 milioni di euro);
– ci siamo trasformati, nel 2020, in società benefit per formalizzare il nostro concetto di impresa, fortemente orientato alla creazione di valore non solo per gli azionisti ma per tutta la comunità e abbiamo avviato diversi progetti ad impatto sociale insieme ad importanti organizzazioni no-profit, come ad esempio Caritas Ambrosiana e Sesta Opera San Fedele (per l’inclusione lavorativa rispettivamente dei NEET e dei detenuti);
– ma soprattutto – ha concluso Rangone – abbiamo creato un team incredibile di 800 persone, guidate da co-imprenditori in gamba, con grande visione e capacità di execution: è la loro energia che – nonostante lo scenario che ci circonda – ci fa vedere con ottimismo quello che accadrà nel prossimo anno”.
