Ci sono moltissimi modi in cui l’Intelligenza Artificiale può impattare sulla salute pubblica e uno dei più promettenti è proprio l’evoluzione dei sistemi di diagnostica.
Gli attuali modelli AI permettono di garantire l’elaborazione di immagini mediche come, ad esempio, quelle radiologiche, con risultati attendibili quanto l’analisi umana di personale altamente specializzato, riuscendo ad individuare forme patologiche con lo stesso grado di attendibilità.
Già il solo mercato dell’AI nell’imaging medico supera oggi il miliardo di dollari con un CAGR del 34,8% che – al 2030 – lo porterà sopra agli 8 miliardi di dollari (numeri ai quali potrebbero anche essere aggiunti, ad esempio, quelli del mercato, in forte espansione, della Generative AI, che già oggi (dati: Precedence Research) si aggira attorno ai 2 miliardi di dollari ed è previsto arrivi a circa 12 miliardi entro il 2030).
Mercato complessivo, quello in esame, il cui ambito può garantire accesso a migliori prestazioni mediche, oltre che una sensibile riduzione della spesa sanitaria pubblica, rappresentando, quindi, un indotto economico più che rilevante.
Lo sviluppo etico di questi presidi medici rivoluziona la Medicina abbattendo le barriere geografiche, economiche e sociali attraverso strumenti efficaci e replicabili con semplicità, garantendo l’immediata disponibilità di sistemi diagnostici di altissimo livello che offrono le stesse prestazioni in tutto il mondo.
Questi sistemi utilizzano sensori tradizionali il cui risultato viene elaborato da modelli matematici addestrati in forma supervisionata, ossia con dati diagnostici adatti all’addestramento.
Nella moltitudine di ricerche scientifiche e industriali che si stanno compiendo al fine di ampliare il dominio applicativo e la qualità di queste tecnologie, emerge un caso studio italiano che sta facendo evolvere una tecnica originale di utilizzo dell’AI nella diagnostica dei tumori all’esofago: ENDO-AI.
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ENDO-AI e l’endoscopia del futuro
ENDO-AI supera l’endoscopia tradizionale e realizza un endoscopio per ottenere immagini in 3D ad alta risoluzione in grado di identificare con precisione lesioni, tumori e altre anomalie del tratto gastrointestinale.
Attraverso l’uso combinato di AI e di un endoscopio che unisce le tradizionali fonti ottiche a sensoristica di precisione LIDAR (Light Detection And Ranging) e NIRI (Near Infrared Imaging), il sistema di Intelligenza Artificiale ha molti più dati per effettuare la diagnosi rispetto alle tradizionali immagini bidimensionali, con acquisizioni molto più precise e strutturate derivanti dall’impiego di tecniche di analisi tridimensionale e multispettrale.
Gli impulsi laser, infatti, sono utilizzati per misurare la distanza e creare una mappa 3D dell’interno del corpo, consentendo una migliore visualizzazione e una maggiore precisione nelle procedure diagnostiche e terapeutiche. Al contempo, i sensori infrarossi ampliano la gamma di frequenze acquisite che superano i limiti dello spettro visibile oggi impiegato.
Un progetto made in Italy e multidisciplinare
Il progetto è tutto italiano e si avvale di un team multidisciplinare di eccellenza così composto:
- Key To Business, coordinatrice del progetto e responsabile della ricerca in ambito AI, una software company che da oltre 10 anni sviluppa soluzioni innovative per imprese private e PA, in forma diretta e attraverso una rete di partner oggi accreditati come principali system integrator in Italia
- Università Cattolica del Sacro Cuore, con un team medico-scientifico coordinato dal Professor Massimiliano Papi e un polo di ricerca di primaria importanza in Italia, con al proprio interno 93 centri di ricerca, 25 dei quali nella sede di Roma
- Studio 5T, una startup con alto livello di specializzazione per servizi di R&D e prototipazione rapida di soluzioni hardware utilizzando le tecnologie abilitanti del piano Industria 4.0, sia per enti pubblici che privati
- ICT LAB PA (gruppo Digital 360), che ha contribuito all’orientamento e alla gestione finanziaria del progetto collaborando con i partner.
ENDO-AI è uno dei progetti recentemente approvati dalla Regione Lazio nell’ambito del bando di finanza agevolata “Riposizionamento Competitivo RSI”.
Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con KeyToBusiness