Digital Health

Sanità Digitale sotto l’albero: desideri per il 2025 e oltre



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La Sanità Digitale in Italia, guidata dagli investimenti del PNRR e dall’adozione di nuove tecnologie, sta attraversando una fase di trasformazione, con un focus su Telemedicina, FSE 2.0 e AI. Ecco le sfide per il nuovo anno (e quelle a venire)

Pubblicato il 23 dic 2024

Roberta Gilardi

CEO di G-Gravity



sanità digitale 2025 natale

Mentre le tecnologie emergenti offrono soluzioni promettenti per il miglioramento dell’assistenza sanitaria, rimangono ancora numerose sfide da affrontare.

Le prospettive per il prossimo anno si intrecciano con un panorama di innovazioni in rapida evoluzione, come l’Intelligenza Artificiale, la Telemedicina, le Terapie Digitali e l’uso dei Big data per una gestione più efficiente delle risorse.

Sanità Digitale: il problema del digital divide tra le regioni

Secondo il rapporto Gimbe 2024, nonostante i progressi, il settore sanitario deve affrontare sfide significative come la frammentazione regionale e la necessità di accelerare l’innovazione per un modello di Sanità Sostenibile che salvaguardi l’approccio universalistico, ottimizzi le risorse senza penalizzare gli outcome e coinvolga sempre più i Cittadini e i Cittadini-pazienti nei percorsi di prevenzione e cura.

Una delle problematiche principali è la disparità nell’accesso alle tecnologie tra le diverse regioni, che rallenta il processo di digitalizzazione del sistema sanitario nazionale e, quindi, compromette (unitamente ad altre problematiche concomitanti) un accesso egualitario alla Sanità (Digitale e non).

Mentre alcune aree del Paese stanno facendo passi avanti, altre faticano a implementare soluzioni digitali avanzate, creando così un divario che potrebbe compromettere l’equità nell’assistenza. Ad un “digital divide” già presente nel nostro Paese, inteso come grado di digitalizzazione dei Cittadini, si unisce un “digital divide sanitario” che rende ancor più complessa l’adozione stabile e il supporto a processi di tecnologie peraltro già ben testate e robuste.

Se ne parla da tempo, ma stentano a partire iniziative su larga scala e omogenee.

Privacy dei pazienti e sicurezza dei dati

Un’altra questione centrale è la gestione dei dati sanitari. La protezione della privacy dei pazienti e la sicurezza dei dati sono temi di crescente importanza, e la compliance con la normativa GDPR, così come gli aspetti di Cybersecurity, sono aspetti che richiedono costante attenzione.

La digitalizzazione, infatti, porta con sé rischi di vulnerabilità che, se non adeguatamente gestiti, possono compromettere la fiducia degli utenti nei servizi digitali.
Peraltro, la normativa da sempre apre a opportunità di valore per i Cittadini nella gestione dei propri dati Sanitari, che devono però potersi realizzare sia per disponibilità di strumenti davvero accessibili, sia per un processo di educazione e consapevolezza per i Cittadini medesimi.

Sanità Digitale: cosa fare per il 2025 (e oltre)

Perché la Sanità Digitale possa davvero funzionare, è essenziale investire in infrastrutture tecnologiche robuste e sicure, ma anche in cultura dell’innovazione e formazione.

È necessario puntare su piattaforme integrate che permettano la condivisione dei dati tra ospedali, medici di base e specialisti, creando un sistema sanitario più fluido ed efficiente, che possa raccogliere elementi cruciali per la prevenzione e la gestione della medicina di Territorio, superando le barriere Regionali.

Alcuni Processi e Tecnologie, affermatesi in Pandemia, vanno resi sempre più stabili, e non solo come misura emergenziale. Tuttavia, per rendere queste pratiche quotidiane, è necessario formare adeguatamente il Personale, elaborare nuovi modelli di gestione dei processi sanitari, creare nuove professionalità e fornire agli utenti finali le competenze necessarie per usufruire dei servizi. Consapevolezza, Formazione, Revisione dei Processi, portandoli a rispondere alle odierne necessità e opportunità, e Tecnologie davvero accessibili, sono punti chiave quindi del binomio Digitale-Sanità.

Digital Health 2025: in cosa potrebbero e dovrebbero investire aziende e startup

Le aziende e le startup del settore investono già in soluzioni innovative che possono garantire un reale miglioramento del sistema sanitario, concentrandosi su Intelligenza Artificiale, machine learning, e big data analytics.

Tali tecnologie potrebbero rivoluzionare la diagnosi e il trattamento delle malattie, migliorando l’efficienza e la personalizzazione delle cure.
In particolare, il futuro delle terapie digitali e delle soluzioni basate su AI offre enormi potenzialità, sia in ambito clinico che nella gestione delle malattie croniche.
Per contro trattandosi di un settore fortemente regolato e prevalentemente pubblico, sta diventando indispensabile favorire questo sviluppo attraverso ambienti di “testing” e processi chiari che consentano agli innovatori di potersi proporre. Indispensabile, quindi, pensare alle cosiddette “Sandbox” e a modelli di valutazione dell’innovazione digitale in Sanità che possano aprire a nuova competizione, e quindi anche alle Startup, in modo chiaro, nazionale, accessibile.

Sanità (Digitale) e non: gli auspici per il futuro

Il futuro della Sanità (Digitale e non) è indissolubilmente legato alla capacità di innovare e adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Ciò implica la necessità di affrontare le problematiche evidenziate in modo inclusivo, in un dialogo tra Pubblico e Privato, chiarendo (e semplificando) processi e operando un distinguo chiaro tra infrastrutture tecnologiche e di governo dei dati sanitari centrali e di indirizzo sui processi (a guida nazionale e con totale interoperabilità) e componenti applicative specifiche e di processo demandate localmente.

Gli strumenti ci sono, le idee ci sono, alcune esperienze ci sono. Occorre un passo avanti nella consapevolezza, e il coraggio (questo serve) di fare scelte su un piano complessivo a livello nazionale, che migliorino la Sanità, sfruttino appieno il potenziale già esistente del Digitale e salvaguardino il valore democratico e di diritto, ribadito dall’Art. 32 della nostra Costituzione, che sancisce la tutela della Salute come interesse collettivo oltre che come diritto fondamentale dei Cittadini.

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