Storie d’innovazione

La Connected Care per una Sanità più accessibile ed efficiente



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Migliorare l’esperienza del paziente, facilitare la comunicazione medico-paziente e promuovere la sostenibilità attraverso l’uso delle tecnologie digitali. L’esperienza e il caso di successo del programma Connected Care del Gruppo San Donato

Pubblicato il 12 mar 2025

Yulia Sukhneva

Head of Digital Channels – Product Owner Connected Care – Gruppo San Donato



connected care

Il settore della sanità digitale, negli ultimi anni, ha conosciuto una rapida crescita e ha assunto una sempre maggiore importanza.

Tra i fattori che hanno contribuito a questa trasformazione l’avanzamento tecnologico, la domanda di servizi sanitari più efficienti ed accessibili e l’esigenza di migliorare la gestione delle risorse mediche, in un contesto di crescente pressione sui sistemi sanitari globali.

La digitalizzazione della sanità ha il potenziale di rivoluzionare il modo in cui i pazienti interagiscono con i fornitori dei servizi sanitari, favorendo cure più personalizzate, rapide e convenienti.

Inoltre, soluzioni digitali quali la telemedicina, i sistemi di gestione delle cartelle cliniche elettroniche e le applicazioni di monitoraggio della salute consentono una migliore gestione delle malattie croniche, accesso più agevole alle cure preventive e un coordinamento più efficace tra i professionisti sanitari.

Connected Care: l’esempio del Gruppo San Donato

In considerazione del contesto dinamico, Gruppo San Donato (primo gruppo ospedaliero privato in Italia, con 63 sedi e circa 5 milioni di pazienti annui) ha lanciato il programma Connected Care, un progetto ambizioso che mira a posizionare il Gruppo come leader nell’erogazione di servizi sanitari digitali, migliorando l’esperienza dei pazienti e ottimizzando i percorsi di cura attraverso l’innovazione tecnologica.

Connected Care è un’iniziativa di digitalizzazione sanitaria, avviata a gennaio 2023, che prevede una roadmap di 48 mesi. I primi rilasci sono stati effettuati a ottobre 2023 e gennaio 2024, rispettivamente per le piattaforme PHR (Patient Health Record), Telemedicina, Symptom Checker e PRM (Patient Relationship Management).

Il progetto – che nasce anche dall’esperienza di una piattaforma dedicata alla telemedicina partita nel 2020 e dalle numerose iniziative innovative sviluppate all’interno del Gruppo Connected Care – si sta già posizionando nell’ecosistema della sanità digitale, con integrazioni a breve disponibili con i principali player assicurativi.

La struttura pilota è stata l’IRCCS Policlinico San Donato, che in data 4 ottobre 2023 ha visto implementata la piattaforma. Con un piano di adozione graduale, in futuro, si mira a coinvolgere tutti i medici e il personale amministrativo delle strutture di Gruppo.

Ad oggi, il progetto è stato implementato in 15 strutture del Gruppo San Donato, coinvolgendo 700 medici e oltre 4000 pazienti.

Obiettivi e sfide del Programma Connected Care

Connected Care nasce con l’obiettivo di posizionare il Gruppo nel mondo dei servizi digitali per il paziente, migliorandone l’esperienza di cura e facilitando l’interscambio documentale tra paziente e medico in piena tutela della privacy.

Il Programma mira a ridurre i tempi di prenotazione, accettazione e refertazione, creando percorsi di cura personalizzati ed efficienti. Inoltre, si propone di integrare il contatto fisico e digitale nella gestione della relazione medico-paziente lungo tutto il percorso di cura, adottando un modello Phygital.

Un ulteriore obiettivo è la sostenibilità: attraverso l’uso di strumenti digitali, si riduce l’impatto ambientale e si facilita la collaborazione tra professionisti tramite lo scambio documentale sicuro.

Oltre all’aspetto tecnico, il progetto include un continuo aggiornamento dei processi, gestione del cambiamento e formazione per facilitare l’adozione armoniosa delle nuove funzionalità digitali. Questo approccio mira a coinvolgere sia il personale sanitario interno, sia i cittadini, che devono essere adeguatamente preparati e istruiti per utilizzare al meglio gli strumenti digitali disponibili.

Il Programma rispetta le linee guida del PNRR, in particolare la Missione 6 dedicata alla Salute, che enfatizza l’accessibilità digitale ai percorsi di cura per tutti i cittadini e la possibilità di accedere alle cure anche da remoto, agevolando l’accesso anche ai pazienti fuori regione.

Stream di prodotto

Il programma Connected Care prevede la realizzazione di 4 prodotti tecnologici distinti che, integrandosi, creano un percorso “seamless” per pazienti e medici.

Questi prodotti, inoltre, arricchiscono le funzionalità dell’App GSD, disponibile dal 2017, che a giugno 2024 ha raggiunto una milestone storica: un milione di utenti registrati.

Ad oggi, sono stati rilasciati:

  1. PHR (Patient Health Record): la piattaforma del Medico che ha l’obiettivo di agevolare il Professionista nell’individuazione di un percorso di cura personalizzato per il Paziente, sfruttando un unico punto di accesso per la condivisione dei documenti del Paziente (e.g. referti, immagini radiologiche e questionari clinici) e facilitando la comunicazione tra Medico e Paziente attraverso una chat integrata, a seguito di una prenotazione in presenza o digitale. Inoltre, la funzionalità permette la condivisione di informazioni e la gestione dei casi dei Pazienti tra tutti gli Specialisti del Gruppo;
  2. Telemedicina: l’integrazione delle agende di telemedicina nell’App GSD con lo scopo di permettere ai Pazienti di ricevere un consulto medico da qualsiasi luogo (consulto scritto o videovisita), migliorando l’accessibilità al percorso di cura per tutti (incluso pazienti fragili e fuori regione) e garantendo la tutela privacy, assicurativa e legale dei pazienti e dei medici;
  3. Symptom Checker: un servizio di pre-triage facile e intuitivo, basato sul Machine Learning, per comprendere i propri sintomi ed essere orientati verso la specialità clinica più adeguata;
  4. PRM (Patient Relationship Management): una piattaforma di comunicazione che ha l’obiettivo di ingaggiare e fidelizzare i pazienti, migliorando l’interazione tra Paziente e Ospedale e abilitando un percorso di cura e prevenzione disegnato sulle necessità del singolo.

Connected Care: i benefici attesi

L’implementazione di Connected Care prevede numerosi benefici, tra cui:

  1. Incremento dell’adozione dei servizi digitali: l’App GSD, già utilizzata da più di un milione di utenti per il ritiro referti online, la prenotazione delle visite e degli esami diagnostici e il download delle immagini radiologiche, ha visto un aumento significativo delle funzionalità disponibili per i pazienti, centralizzando in un unico luogo le prenotazioni delle visite in presenza e in telemedicina, i pagamenti digitali e il percorso di auto-valutazione dei sintomi;
  2. Riduzione degli accessi fisici: calo delle visite nelle strutture per attività amministrative, grazie all’uso di servizi digitali;
  3. Miglioramento della comunicazione: abilitazione di comunicazioni e scambio documentale rapidi e sicuri tra medico e paziente e tra i medici.

Struttura del Programma e fasi del progetto

Per la realizzazione del progetto è stato formato un team selezionato, denominato Stanza Agile, composto da Project Manager, Product Owner, Delivery Manager, Change & Adoption Manager e altri esperti di diverse funzioni aziendali.

I principali sviluppi tecnici sono stati realizzati dalla Software Factory interna del GSD e da Microsoft, partner tecnologico del progetto. Questo è stato sviluppato utilizzando la metodica agile, un approccio flessibile e interattivo che consente di rispondere rapidamente ai cambiamenti e alle esigenze emergenti durante il ciclo di sviluppo.

Il progetto è scandito da diverse fasi chiave:

  1. Benchmarking: studio delle soluzioni innovative disponibili a livello nazionale e internazionale;
  2. Raccolta requisiti: coinvolgimento degli ospedali GSD per evidenziare le esigenze funzionali;
  3. Interviste a pazienti e caregiver: raccolta di feedback sui percorsi digitali e predisposizione al digitale;
  4. Sviluppo agile: sviluppo tecnologico con interazioni continue, demo e feedback dei medici Key Opinion Leaders (KOL);
  5. Roll-out, adoption e change management: delivery della soluzione tecnologica e formazione degli utilizzatori finali, manager e pazienti nelle strutture del GSD, per garantire una transizione armoniosa verso le nuove funzionalità digitali.

Risultati ed evoluzioni future

I primi risultati mostrano un incremento del 62% delle prenotazioni in telemedicina e il coinvolgimento di oltre 700 medici nel Programma, con la creazione di percorsi personalizzati in oltre 60 specialità cliniche.

Il servizio Symptom Checker è stato utilizzato da circa 10mila utenti univoci, con un grado di soddisfazione alto (65% degli utenti soddisfatti e molto soddisfatti).
Il team del progetto esegue un continuo monitoraggio, con particolare attenzione verso le nuove tecnologie proposte dal programma e dei feedback degli utilizzatori finali, per prioritizzare le future attività di sviluppo.

Le prossime fasi del progetto prevedono l’implementazione della refertazione remota tramite PHR, l’estensione dell’offerta di servizi in telemedicina (ad esempio, consulto multidisciplinare, videovisite di gruppo, videovisite per i percorsi di pre-ricovero e via dicendo) e il rilascio dell’App GSD in inglese per aprire un canale di prenotazione diretto ai pazienti internazionali, residenti in Italia e non.

Connected Care: il futuro della Sanità centrata sul paziente

Il programma Connected Care rappresenta un passo significativo – firmato Gruppo San Donato – verso la digitalizzazione del settore sanitario.

Grazie ad una visione chiara e una roadmap ben definita, il progetto mira a migliorare l’esperienza del paziente, facilitare la comunicazione medico-paziente e promuovere la sostenibilità attraverso l’uso di tecnologie digitali. I primi risultati sono promettenti e denotano un futuro in cui la cura sanitaria sarà sempre più accessibile, efficiente e centrata sul paziente.

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