Nel corso del convegno “Sanità Digitale: trasformare il presente per un futuro sostenibile”, a valle della presentazione dei risultati dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità della School of Management del Politecnico di Milano, sono stati presentati i casi finalisti del Premio Innovazione Digitale in Sanità 2024.
L’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano ha esposto il progetto “Digitalizzazione della valutazione anestesiologica preoperatoria del paziente candidato a intervento chirurgico”, candidato tra i tre finalisti per la categoria “Servizi di Telemedicina”.
Indice degli argomenti
Ambito del progetto di telemedicina dell’Ospedale San Raffaele
Il progetto in questione, nato per introdurre innovazione tecnologica nell’ambito del percorso chirurgico del paziente, si colloca all’interno del più ampio progetto di telemedicina dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
L’Ospedale, già nell’ultimo trimestre del 2019, aveva concepito il progetto di telemedicina e, quindi, espresso la volontà di introdurre innovazione tecnologica nei tradizionali percorsi di cura del paziente, facendola diventare gradualmente parte integrante di essi, non considerandola, cioè, soltanto come mera alternativa alle tradizionali modalità di incontro medico-paziente.
Il progetto è stato avviato concretamente a partire da marzo 2020, periodo in cui l’Italia e tutti i Paesi hanno dovuto affrontare l’emergenza sanitaria dettata dalla pandemia da COVID-19.
L’Ospedale San Raffaele, tra le altre iniziative e strumenti introdotti per contrastare l’emergenza Covid, ha utilizzato la piattaforma di telemedicina per continuare a garantire assistenza sanitaria di eccellenza, con i medesimi professionisti afferenti alla struttura fisica, a pazienti noti tramite visite di follow-up da remoto ed a nuovi pazienti che necessitavano di un parere clinico mediante prime televisite o richieste di second opinion.
Da soluzione per fronteggiate un’emergenza/urgenza il progetto, nel corso degli anni, il progetto è diventato una grande opportunità per l’Ospedale, il quale ha continuato ad investire sul miglioramento e sulla customizzazione della soluzione tecnologica adottata in linea con la visione strategica della struttura: sostenere e valorizzare iniziative che favoriscono l’innovazione digitale in sanità. Oltre ad essere coerente con la strategia aziendale, il progetto è allineato alle strategie regionali e nazionali, nonché in linea con il PNRR – Missione 6, componenti 1 e 2, e il Decreto Ministeriale 77, che pongono l’accento su iniziative innovative e digitali per rafforzare la resilienza del sistema sanitario.
I fondamenti strategici del progetto di Telemedicina dell’Ospedale San Raffaele
Il progetto di Telemedicina dell’Ospedale San Raffaele nasce da una decisione strategica di base: integrare la Telemedicina e, più in generale, l’innovazione digitale, all’interno del percorso “phygital” del paziente.
Il concetto di phygital unisce i vantaggi del mondo fisico con quelli del mondo digitale, consentendo una gestione del paziente più efficiente e incentrata sulle sue esigenze, soprattutto in un momento delicato come quello che precede un intervento chirurgico.
L’obiettivo generale è migliorare l’interazione tra paziente e sistema sanitario, offrendo strumenti digitali che possano supportare i professionisti della salute nella raccolta e nella valutazione dei dati clinici in modo più rapido e accurato. Questo approccio non solo ottimizza il tempo e le risorse, ma aumenta anche il livello di soddisfazione del paziente, che si sente seguito e supportato lungo tutto il percorso di cura, prima e dopo l’intervento.
In particolare, l’iniziativa ha un chiaro e fondamentale razionale: garantire una valutazione preoperatoria dei pazienti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) più accurata, tempestiva ed efficiente.
Il suddetto progetto di Telemedicina dell’Ospedale San Raffaele mira ad offrire ai pazienti un’esperienza chirurgica di eccellenza, permettendo di identificare precocemente eventuali rischi o complicanze e migliorando la conoscenza del paziente prima dell’intervento. Questo approccio è volto ad ottenere una pianificazione più accurata e personalizzata dell’intervento chirurgico, dal punto di vista medico. Per il paziente, la digitalizzazione della valutazione anestesiologica comporta una riduzione significativa della necessità di recarsi più volte in struttura per approfondimenti clinici o diagnostici. I pazienti possono presentarsi direttamente per eseguire la routine pre-operatoria o, se preferiscono, arrivare il giorno dell’intervento avendo già effettuato autonomamente gli esami necessari.
Finalità e benefici del progetto
Le esigenze specifiche che hanno guidato questa iniziativa includono:
- Efficienza operativa: snellire il flusso dei pazienti per ridurre i tempi di attesa e migliorare l’efficienza delle procedure pre-operatorie;
- Ottimizzazione di spazi e risorse: liberare spazi nella struttura ospedaliera e ottimizzare l’utilizzo delle risorse, incidendo positivamente sull’occupazione di posti letto e sulle giornate di ricovero;
- Riduzione dei rischi di infezione: minimizzare il rischio di infezioni, attraverso la limitazione delle interazioni fisiche;
- Accessibilità e supporto del paziente: ottimizzare il percorso del paziente, consentendo una conoscenza più approfondita del paziente prima dell’intervento e prima che si rechi in struttura per effettuare gli esami pre-operatori, offrendogli un supporto continuo in un momento di elevata fragilità;
- Riduzione degli spostamenti e miglioramento dell’impatto sull’ambiente: limitare gli spostamenti del paziente, cosa particolarmente rilevante per pazienti provenienti da fuori regione o per soggetti fragili e/o anziani, riducendo i costi a carico del paziente e/o a carico di familiari e caregivers;
I benefici derivanti dalla messa in esercizio del progetto riguardano i seguenti aspetti:
- Valutazione globale in un’unica seduta: eliminare, o comunque ridurre al minimo, richieste di ulteriori approfondimenti specialistici in momenti frammentati del percorso preoperatorio, grazie alla valutazione globale del paziente da remoto in momenti antecedenti all’appuntamento in presenza;
- Efficienza negli accertamenti: possibilità di pianificare gli accertamenti in un’unica giornata, consentendo al paziente di recarsi in struttura solo dopo una valutazione preliminare;
- Ottimizzazione del lavoro dell’ufficio programmazione ricoveri: ottenere una gestione più efficiente delle attività svolte dal personale del pre-ricovero grazie ad una riduzione dei tempi dedicati alle valutazioni anestesiologiche in presenza, in parte sostituite dalle televisite.
Struttura tecnologica
La soluzione tecnologica alla base dell’iniziativa è la già nota e consolidata piattaforma di telemedicina dell’Ospedale San Raffaele, che ad oggi conta oltre 100.000 pazienti arruolati residenti su tutto il territorio nazionale e una quota di pazienti residenti all’estero. Tramite la piattaforma sono state erogate oltre 50.000 prestazioni, sincrone e asincrone, per richieste di primi pareri, per visite di follow-up o second opinion.
Tramite il supporto del provider tecnologico Welmed, il gruppo del San Raffaele ha integrato, all’interno della piattaforma, l’ambulatorio virtuale di anestesiologia per la valutazione pre-operatoria dei pazienti del Servizio Sanitario Nazionale mediante la televisita.
Fasi di sviluppo dell’iniziativa
Il progetto si è sviluppato attraverso diverse fasi:
- Individuazione dei criteri di inclusione dei pazienti (età compresa tra 18 e 75 anni; bassa comorbilità; sufficiente capacità di utilizzo di strumenti digitali);
- Digitalizzazione della scheda anestesiologica;
- Creazione ambulatorio dedicato alla valutazione anestesiologica pre-operatorio del paziente SSN nella piattaforma di telemedicina dell’Ospedale;
- Ri-organizzazione del processo as is per garantire la fluidità e l’efficacia della valutazione anestesiologica digitale;
- Coinvolgimento delle parti interessate mediante una comunicazione chiara e tempestiva per ingaggiare tutti dalle prime fasi del progetto;
- Formazione del personale;
- Incontri organizzativi periodici con i vari attori coinvolti per facilitare l’adozione completa della soluzione e la raccolta di feedback.
Ruoli e responsabilità degli attori coinvolti nel progetto di Telemedicina dell’Ospedale San Raffaele
- Direzione Operativa
Svolge un ruolo strategico e di coordinamento nell’approvazione e nel supporto al progetto, mettendo in atto un processo di change management nella struttura sanitaria al fine di promuovere un approccio più flessibile, efficiente e tecnologicamente avanzato del percorso pre-operatorio. - Unità operative chirurgiche
Collaborano attivamente per selezionare i pazienti candidabili al percorso in telemedicina sulla base dei criteri di inclusione definiti. - Segreterie chirurgiche
Verificano l’indicazione espressa dal chirurgo in merito alla candidabilità al percorso digitale e arruolano il paziente in piattaforma. - Ufficio programmazione ricoveri
Responsabile della pianificazione dei pazienti candidati alla valutazione anestesiologica in telemedicina, schedulando la televisita con l’anestetista indicando al paziente di caricare l’eventuale documentazione pregressa nel fascicolo clinico e di compilare il questionario anestesiologico prima della visita. - Servizio di anestesia
Gli anestesisti erogano la prestazione sanitaria tramite la televisita, valutando da remoto il paziente e consultando la scheda anestesiologica trasmessa.
Impatti economici e ambientali della digitalizzazione della valutazione anestesiologica
I risultati ottenuti fino ad oggi dal suddetto progetto di Telemedicina dell’Ospedale San Raffaele, consolidato a partire da ottobre 2023, sono stati significativi e impattanti:
- Valutati con successo quasi 1.000 pazienti del SSN attraverso l’ambulatorio virtuale dedicato, mediante televisita anestesiologica pre-operatoria in particolare per le specialità di urologia, ginecologia, ortopedia e chirurgia generale;
- Grazie alla telemedicina, ogni paziente ha evitato di percorrere in media 490 km per recarsi presso la struttura (singola tratta);
- Risparmiati in media 250 € per singolo viaggio evitato, riducendo così i costi sostenuti dal paziente e dai familiari/caregivers, non solo in termini economici, ma anche sociali (ore di lavoro guadagnate, giornate di assenza da lavoro diminuite);
- Riduzione dell’inquinamento ambientale, risparmiando complessivamente 70.000 kg di emissioni di CO2, equivalenti alla quantità di CO2 assorbita da circa 350 alberi in un anno.
Prossimi passi del progetto di Telemedicina dell’Ospedale San Raffaele
I prossimi passi del progetto di Telemedicina dell’Ospedale San Raffaele mirano a potenziare ed espandere l’implementazione della valutazione anestesiologica preoperatoria tramite la telemedicina.
L’ospedale intende includere un’ampia gamma di unità chirurgiche, oltre a quelle attualmente coinvolte. Gli slot dedicati alle visite di valutazione anestesiologica in telemedicina saranno incrementati per migliorare l’accesso e la flessibilità del servizio.
Il progetto di Telemedicina dell’Ospedale San Raffaele si estenderà anche al percorso preoperatorio dei pazienti solventi, con l’introduzione di un team dedicato per supportare sia l’aspetto amministrativo che clinico.
Aree di forza dell’iniziativa e sfide da affrontare
Il progetto di digitalizzazione della valutazione anestesiologica ha evidenziato numerosi benefici tangibili:
- Semplifica il percorso del paziente riducendo spostamenti e ottimizzando l’uso degli spazi ospedalieri;
- Migliora l’efficienza operativa per il personale di anestesia e amministrativo;
- Sostiene gli sforzi per la sostenibilità ambientale.
Tuttavia, sfide come l’adozione da parte di tutte le unità operative e la gestione della resistenza al cambiamento sono cruciali per il suo successo continuativo.
In conclusione, il progetto di Telemedicina dell’Ospedale San Raffaele rappresenta un passo importante verso una Sanità più efficiente, sostenibile e connessa, richiedendo un impegno costante per massimizzare i suoi benefici.