Open-Day FareRete 2024

Costruire il futuro: comunità sostenibili, educate e connesse



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Per un sistema sanitario equo, accessibile e resiliente, sostenibilità sociale e ambientale, partnership tra settore pubblico e terzo settore, connettività sociale, educazione continua e inclusione sono componenti cruciali

Pubblicato il 26 ago 2024

Rosapia Farese

Presidente dell'Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS



Open-Day-FareRete-2024

In un contesto globale in rapido mutamento, la Sanità rappresenta uno dei pilastri fondamentali per garantire il benessere e la qualità della vita delle persone.

La crisi climatica, le disuguaglianze sociali e la rapida digitalizzazione pongono sfide significative che richiedono un approccio integrato e innovativo.

L’Open-Day FareRete 2024

L’ Open-Day FareRete 2024, svoltosi presso il Seraphicum-Collegio Serafico di San Francesco a Roma, ha offerto una piattaforma per affrontare queste tematiche cruciali, riunendo esperti e cittadini in un impegno collettivo per costruire comunità più sostenibili, educate e connesse. Questo evento ha visto la partecipazione attiva di 40 persone, impegnate in 5 tavoli di lavoro tematici, con l’obiettivo di delineare azioni concrete per migliorare la salute e il benessere a 360 gradi, come definito dall’OMS.

Sostenibilità sociale e ambientale: una visione per il futuro

Uno dei temi centrali discussi è stato quello della sostenibilità sociale e ambientale. Il dibattito ha messo in luce l’importanza di riconoscere il drammatico impatto delle azioni umane sull’ambiente e sulla società. È stato evidenziato come i cambiamenti climatici e ambientali siano spesso il risultato delle azioni di una minoranza, mentre la maggioranza della popolazione ne subisce le conseguenze.

L’obiettivo è integrare i principi della “Planetary Health” nelle politiche pubbliche, promuovendo una sostenibilità a lungo termine che consideri la salute del Pianeta come inseparabile dalla salute umana.

Per raggiungere questo traguardo, è necessario partire da un’analisi delle normative regionali e proporre modifiche per un nuovo modello di sviluppo che tenga conto della vita in tutte le sue forme. Educare i cittadini e i politici sull’importanza di queste politiche è fondamentale. Si desidera organizzare eventi specifici per discutere le proposte di legge e sensibilizzare l’opinione pubblica. Inoltre, si mira a recuperare il territorio attraverso l’analisi e l’applicazione di progetti locali di successo in altre regioni, creando un effetto domino positivo su scala nazionale.

Partnership Pubblico e Terzo Settore: la forza della coprogettazione

Un altro punto focale dell’Open-Day è stato il rafforzamento della collaborazione tra il settore pubblico e il terzo settore attraverso la coprogettazione. Questo processo collaborativo va oltre il semplice affidamento esterno di servizi, promuovendo la co-creazione di soluzioni innovative e sostenibili per rispondere ai bisogni sociali.

La coprogettazione richiede una partecipazione attiva e coordinata di tutte le parti coinvolte. La creazione di un lessico comune per favorire la comunicazione è fondamentale, così come l’allineamento delle competenze tra gli stakeholder. È necessario definire ruoli e responsabilità chiari, nominare leader di progetto e manager, e stabilire sistemi di valutazione per monitorare e migliorare i risultati.

La formazione gioca un ruolo cruciale in questo processo. È importante generare nuove competenze comuni richieste dai progetti e attuare azioni di coordinamento per garantire una gestione efficace delle risorse. Attraverso questi sforzi, si punta a creare un ambiente favorevole alla collaborazione tra enti pubblici e organizzazioni del terzo settore, migliorando l’efficacia degli interventi sociali e il benessere delle comunità.

Rafforzamento della connettività sociale: creare legami forti

La connettività sociale è stata un tema di grande importanza durante l’evento. Le nuove tecnologie, sebbene abbiano il potenziale di unire le persone, spesso tendono a disperdere e indebolire i legami sociali tradizionali. L’obiettivo è incentivare la creazione di reti comunitarie che favoriscano lo scambio di conoscenze e risorse. L’idea è sviluppare piattaforme digitali e applicazioni per smartphone che facilitino la partecipazione attiva dei cittadini. Questi strumenti possono aiutare a costruire un “social” territoriale associativo, dove le persone possono collaborare per il miglioramento del loro ambiente locale. La partecipazione delle aziende esercenti e le attività di vicinato possono avere ritorni economici e sociali significativi, creando una comunità più coesa e solidale.

La formazione e l’educazione continua sono strumenti chiave per contrastare l’isolamento sociale. Programmi educativi che sviluppino competenze pratiche e relazionali possono aiutare a costruire legami sociali più forti, migliorando la qualità della vita delle persone e favorendo la coesione comunitaria.

Educazione e formazione continua per una cittadinanza attiva

L’educazione è stata riconosciuta come un elemento fondamentale per promuovere una cittadinanza attiva. È essenziale implementare programmi educativi accessibili a tutte le fasce d’età, che sviluppino competenze utili per la vita quotidiana e la partecipazione alla comunità.

L’arte e le neuroscienze possono svolgere un ruolo importante nel migliorare il benessere e la qualità della vita. Utilizzare metodi basati sulle neuroscienze e sulle arti può aiutare a sviluppare la consapevolezza di sé e le competenze cognitive, emotive e relazionali.

Questi programmi possono essere integrati nelle scuole e nelle attività di formazione continua, offrendo un approccio più completo all’educazione. La formazione deve essere continua e adattabile alle esigenze delle diverse età e contesti sociali. Questo approccio permette di sviluppare una cittadinanza attiva e consapevole, capace di affrontare le sfide del mondo moderno con competenza e responsabilità.

Inclusione e giustizia sociale: un impegno per l’equità

L’inclusione e la giustizia sociale sono state al centro del quinto tavolo di lavoro. Ridurre le disuguaglianze e promuovere politiche che assicurino equità e accesso universale alle opportunità sono obiettivi fondamentali per creare una società più giusta e solidale. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario rimuovere le barriere comportamentali, ambientali e istituzionali che impediscono la realizzazione dei diritti umani.

Le azioni da intraprendere includono la progettazione collaborativa tra istituzioni, volontariato e settori lavorativi, scolastici e sanitari. Questa collaborazione deve essere supportata da adeguate risorse economiche, che possono essere ottenute attraverso una ridistribuzione oculata delle stesse.

La tecnologia e l’innovazione possono giocare un ruolo cruciale nel migliorare l’accesso alle opportunità per tutti, specialmente per le comunità marginalizzate. Piattaforme digitali, applicazioni e dispositivi innovativi possono aiutare a superare le barriere che limitano l’inclusione sociale.

La pandemia ha evidenziato molte carenze strutturali e assistenziali che possono essere facilmente superate con la digitalizzazione e l’adozione di cure domiciliari e terapie digitali. Le politiche attuali devono essere riviste e adattate per supportare l’equità in modo più efficace. È necessario tradurre e applicare a livello nazionale i principi di equità previsti dal pilastro europeo dei diritti sociali e dalle normative internazionali. Questo implica interventi strutturali che agiscano sulle cause profonde delle disuguaglianze, come reddito, occupazione, istruzione e povertà. Infine, coinvolgere attivamente le persone provenienti da gruppi sottorappresentati nel processo decisionale è essenziale per promuovere l’inclusione e la giustizia sociale.

Creare una cultura di inclusività che valorizzi i talenti e le prospettive uniche è fondamentale per un progresso sostenibile.

Open-Day FareRete 2024: conclusioni

L’ Open-Day FareRete 2024 ha dimostrato come un impegno collettivo e coordinato possa portare a soluzioni innovative e sostenibili che migliorano non solo la qualità della vita, ma anche la salute e il benessere delle nostre comunità.

La sostenibilità sociale e ambientale, la partnership tra settore pubblico e terzo settore, la connettività sociale, l’educazione continua e l’inclusione sono tutte componenti cruciali per un sistema sanitario equo, accessibile e resiliente.

La collaborazione tra cittadini e istituzioni è essenziale per costruire un futuro più sano e giusto per tutti. Continuare su questa strada significa promuovere una Sanità a 360 gradi, come definita dall’OMS, che abbraccia il benessere fisico, mentale e sociale di ogni individuo.


Biografia

Rosapia Farese
Presidente dell’Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS, ha guidato l’organizzazione dell’Open-Day FareRete 2024. Con un forte impegno per la promozione del bene comune e l’innovazione sociale, ha lavorato instancabilmente per costruire reti e collaborazioni che favoriscano lo sviluppo sostenibile e inclusivo delle comunità italiane

Francesco di Coste
Vicepresidente dell’Associazione FareRete InnovAzione BeneComune APS, è un coach di alti dirigenti e top manager, nonché presidente di AIHC e fondatore di ICTF.it. Con una vasta esperienza nella formazione e nel coaching aziendale, di Coste ha contribuito significativamente alla struttura e all’efficacia dei tavoli di lavoro dell’Open-Day FareRete 2024

Chair dei tavoli di lavoro

Federico Serra
Ha presieduto il tavolo di lavoro sulla Sostenibilità Sociale e Ambientale. Con un’ampia esperienza nel campo delle relazioni istituzionali e della salute pubblica, è un fervente sostenitore della “Planetary Health”. Attualmente, ricopre il ruolo di Government Affairs and External Relation Director presso Novo Nordisk e Direttore Generale della Planetary Health Inner Circle

Paola Pisanti
Ha guidato il tavolo sulla Partnership Pubblico e Terzo Settore. Con un background consolidato nella gestione di progetti sociali e nella collaborazione tra enti pubblici e organizzazioni del terzo settore, è una figura chiave nella promozione della coprogettazione come strumento per migliorare le politiche pubbliche

Antonino Reale
Ha presieduto il tavolo dedicato al Rafforzamento della Connettività Sociale. Specializzato in dinamiche relazionali e sviluppo comunitario, ha enfatizzato l’importanza delle reti sociali e delle tecnologie per promuovere legami forti e resilienti all’interno delle comunità

Donatella Pecori
Ha guidato il tavolo sull’Educazione e Formazione Continua. Con una lunga carriera nel campo dell’educazione, è impegnata a promuovere programmi educativi che sviluppino competenze per una cittadinanza attiva e consapevole. Il suo lavoro si concentra sull’integrazione di metodi basati sulle neuroscienze e sulle arti

Giuseppe Assogna
Ha presieduto il tavolo sull’Inclusione e Giustizia Sociale. Esperto in politiche sociali e lotta alle disuguaglianze, ha lavorato per creare un modello di servizio che affronti le criticità sociali e promuova l’equità e l’accesso universale alle opportunità

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