Negli ultimi due anni, a causa del passaggio al lavoro da remoto, gli attacchi informatici e gli incidenti di sicurezza sono aumentati in maniera preoccupante: le architetture legacy si sono dimostrate inadeguate a proteggere una forza lavoro sempre più distribuita. Il 79?i responsabili delle decisioni in materia di sicurezza ha però affermato di aver percepito questo evento come una opportunità per ripensare completamente la propria strategia a lungo termine.
Questa sfida di proporzioni epocali ha avuto quindi ricadute positive grazie alla maggiore attenzione che le organizzazioni hanno dovuto porre su questo tema. Ed ecco che oggi la sicurezza è percepita e gestita come una responsabilità condivisa non solo più dai membri del team IT ma da tutti gli utenti aziendali. In definitiva, la pandemia è servita da catalizzatore per il cambiamento della sicurezza informatica in tutto il mondo; alle porte del 2022, è bene fare tesoro di questo slancio e ricordare che il lavoro sulla sicurezza IT non sarà mai definitivo e richiede un aggiornamento e un’attenzione costanti.
Questo white paper, fornito da Citrix, illustra i risultati del sondaggio The State of Security in a Hybrid Work Environment condotto tra CISO e knowledge worker. Continuando a leggere, avrete una fotografia chiara di questi temi:
- la modernizzazione dell’IT come leva per migliorare l’esperienza dei dipendenti
- i piani di sicurezza: come sono cambiati da prima della pandemia a oggi
- le principali minacce da cui proteggere la forza lavoro ibrida
- come è cambiato il ruolo del Chief Information Security Officer
- i migliori protocolli di sicurezza a cui le aziende hanno dato la priorità