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Sistemi robotici industriali: come soddisfare le esigenze di potenza delle architetture

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Sistemi robotici industriali: come soddisfare le esigenze di potenza delle architetture

Fornito da: Network Digital 360

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Quali sono i vantaggi dell’aumento della densità di potenza nei progetti di automazione industriale? Come rispondere all’elevata richiesta di densità di potenza dei robot industriali e collaborativi? Cosa sono gli azionamenti motore integrati? Come funzionano e perché convengono i transistor a effetto di campo al nitruro di gallio? Cos’è, come funziona e quando è utile un regolatore flyback?

02 Maggio 2022

I robot industriali e collaborativi richiedono un’elevata densità di potenza ed eccellenti prestazioni termiche. Dato che i sistemi robotici industriali si stanno spostando da un’architettura centralizzata a un’architettura decentralizzata, necessitano di circuiti integrati molto efficienti e di piccole dimensioni: solo così un azionamento motore può stare all’interno del braccio del robot.

In questo scenario, tenere conto degli aspetti legati all’alimentazione nella progettazione delle applicazioni di automazione industriale è una questione complessa. A seconda dell’applicazione, i prodotti devono funzionare con successo in ambienti industriali affollati, entrare negli spazi disponibili, soddisfare i requisiti EMI e fornire protezione sia alle persone che alle macchine.

Questa eGuide, redatta da Network Digital 360, spiega come rispondere all’elevata richiesta di densità di potenza dei robot industriali e collaborativi. Proseguendo la lettura, scoprirete:

  • i vantaggi dell’aumento della densità di potenza nei progetti di automazione industriale
  • le sfide della progettazione degli aspetti termici
  • come funzionano e perché convengono i transistor a effetto di campo (FET) al nitruro di gallio (GaN)
  • cos’è, come funziona e quando è utile un regolatore flyback

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